Come sostengono i più illustri economisti, sono i numeri che alla fine hanno sempre ragione e passano davanti anche alle passioni più sfrenate. E se da una parte i 126 partenti del 2021 e i 133 del 2022 (non dimentichiamoci, ben oltre il consentito dai regolamenti e quindi in deroga agli stessi) ci raccontano di un RallyDay del Sebino in grande spolvero e molto apprezzato dagli equipaggi, l’esiguo numero di gare con questa tipologia a livello nazionale testimoniano che a breve ci troveremo di fronte a dover fare tutta una serie di valutazioni e a decidere cosa fare da grandi.
Guardando al presente dobbiamo con rammarico ottemperare a una variazione regolamentare e rinunciare allo shakedown di Cerete. Al Sindaco Cinzia Locatelli il nostro ringraziamento per averci accolto con entusiasmo sul suo territorio.
La parte competitiva della manifestazione avrà quindi svolgimento nella sola giornata di domenica 22 ottobre in cui, come negli ultimi tre anni, i concorrenti si sfideranno sulle tre prove speciali di Rogno (Castelfranco – San Vigilio – Monti), Valle di Scalve (Dezzo – Azzone Pradella – Schilpario) e Gleno (Vilminore – Bueggio – Teveno) per l’occasione rinominata “Gleno 100” in occasione della ricorrenza del centenario del disastro del crollo della diga presente in una delle valli laterali al percorso di gara.
Partenza, riordino e arrivo saranno come di consueto svolti nella cornice del Porto Turistico di Lovere, Castione della Presolana sarà sede di un Controllo Orario intermedio, mentre il parco assistenza (lasciatecelo dire, nostro fiore all’occhiello) sarà ospitato come sempre nei piazzali di Global Radiatori in Alluminio a Rogno.
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