Che il presidente dell’AlbinoLeffe Gianfranco Andreoletti fosse una persona dal carattere particolare, beh, è storia nota. Note le sue (inutili) battaglie in Lega calcio: vi ricordate quando fece saltare il presidente della Lega Serie B Abodi per un cavillo, salvo poi non presentarsi alla seduta per la nuova elezione che sancì un plebiscito a favore dello stesso Abodi? Chi non sa delle discussioni sui percorsi che i pullmini devono seguire per portare al campo d’allenamento i giovani talenti del vivaio seriano? Tagliamo un chilometro qui, questo giro qua lo facciamo passare di là, e così via, mettendo di fatto il becco in qualunque questione societaria (sorvoliamo sulla lista di giocatori “non graditi” in campo la domenica…) solo per risparmiare una manciata di euro (cambiando poi una vagonata di allenatori e comprando mezzi giocatori a go-go solo negli ultimi anni). La disfatta di quello che fino a qualche anno fa era un gioiellino passa tanto da lui. (…)
La storia non nota è quella dello stadio: il Comune di Bergamo e Atalanta hanno sottoscritto un nuovo contratto per la prossima stagione. In questo momento, a partire dal 1 luglio, l’AlbinoLeffe è una squadra di serie D: non si tratta di una retrocessione di palazzo, si badi bene, non per illecito, non stabilita da Comune o Atalanta. Semplicemente l’AlbinoLeffe è arrivato ULTIMO in Lega Pro. Scarsi: si dice così di una squadra che retrocede come è retrocessa la Celeste lo scorso anno (o forse dovremmo dire blu-celeste, visto che ad Andreoletti quel “la Celeste” che fa tanto Uruguay dei bei tempi proprio non piace). Diviene lecito quindi ragionare sul fatto che allo stato attuale l’AlbinoLeffe non possa usufruire o richiedere lo stadio di Bergamo per le proprie gare nella stagione 2015/16, anche considerando l’incertezza della rosa, in cui molti giocatori dello scorso anno potranno far valere la loro opzione di svincolo nel passaggio dal professionismo al dilettantismo.
E invece Andreoletti che fa? Prima scrive che vuole rinnovare il contratto di affitto dello stadio con le stesse indicazioni degli anni precedenti (ma non è più presidente di una squadra professionistica!), poi si lamenta che Atalanta e Comune abbiano firmato un nuovo contratto senza di lui (ma non è più presidente di una squadra professionistica!), poi sostiene di aver diritto di avere lo stadio di Bergamo, ma pagando di meno, quindi in barba al contratto già sottoscritto. (…)
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