‘La farfalla e gli Dei’. Si chiama così l’ultima opera letteraria di Laura Maria Filisetti che quando scrive lo fa di getto quasi come fosse un bisogno del cuore di respirare parole. Laura Filisetti vive a Castione da 5 anni, e scrive da molti anni: “Ho una formazione umanista – racconta Laura – ex alunna del Celeri, mi ero iscritta a lettere classiche, poi ho preso altre strade, e dopo qualche anno ho deciso di iscrivermi a Teologia, in 4 anni ho dato 40 esami, mi sono diplomata in scienze religiose”.
Una vita e una scrittura eclettica quella di Laura: “Ma la scrittura ha sempre fatto parte del mio vivere. Nel 2011 le mie poesie sono entrate in una raccolta antologica ma poi ho sentito forte l’esigenza di realizzare qualcosa di mio, e così ho pubblicato ‘Lungo le brume, ovvero autunno’ dove ho esaltato la figura della Vergine”.
Tre sillogi di poesia, dopo ‘Lungo le brume’, arrivano ‘Tu che hai atteso, e cantato di fantastiche e magiche vicende’ e ‘La fontana segreta. Pensieri fantastici in libertà”. Da qui all’approdare a racconti fantastici il passo è breve: “Coniugo lirica, poesia e fantasy”. Nel 2013 le sue poesie escono nell’antologia selezionata di Mario Luzi e intanto Laura scrive e scrive: “Una sorta di furore poetico, sento forte l’esigenza di scrivere, una scrittura che esce spontanea”.
E nel 2016 esce la quarta raccolta di poesie, si intitola ‘L’erta che sorride e storia di una salita’. “La metafora della vita, una donna senza età, senza tratti somatici, potrebbe essere qualsiasi donna, una figura anonima, una maschera che si può indossare, l’erta che sorride è la salita che approda al Paradiso, un’esperienza non mistica ma concreta, la fruizione dell’oltretomba che non è in senso pesante, il felice contatto empatico con Maria”.
Ma il libro che Laura sente più suo è ‘Il volo leggero’, una raccolta di 40 racconti che trovano ispirazione nel mondo della natura…
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