“Sono un leghista al 100% da trent’anni”. Gianni Rotini, che si è dimesso dalla carica di consigliere comunale di Ranica per assumere l’incarico di assessore esterno a Torre Boldone, è in rotta di collisione con la segreteria provinciale del suo partito, che gli ha lanciato un ultimatum del tipo: “O rinunci all’incarico di assessore o te ne vai”.
Questa presa di posizione è dovuta alla rottura delle trattative tra la nascente lista civica di centrodestra di Torre Boldone, che sarà guidata dal candidato a sindaco Luca Macario, e la segreteria leghista locale.
Rotini, però, non si scompone…..La segretaria leghista di Torre Boldone, Giada Musci (da pochi giorni è diventata mamma… auguri!), non ha preso bene le dichiarazioni del collega di partito Gianni Rotini. “Questa è da tapiro di Striscia la Notizia… Cosa non si fa per la poltrona! Anzitutto, ci terrei a precisare che la sottoscritta segretaria della Lega di Torre, è residente a Torre Boldone dalla nascita, paese in cui peraltro i miei genitori hanno un’attività commerciale da più di venti anni. Aggiungo inoltre che tutti i militanti di Torre Boldone, abitano o lavorano o comunque hanno attività sul territorio e vivono il Paese. La dichiarazione di Rotini è falsa e va smentita e peraltro è proprio l’ultimo che dovrebbe parlare visto che non è di Torre. Come al solito, con affermazioni di questo tipo si cerca sviare il nocciolo della questione che invece è un altro…
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