Era il primo giorno di novembre del 2014 quando a Torre Boldone entravano ufficialmente in funzione i Vot, gli ormai famosi Volontari Osservatori del Territorio, nati su ispirazione del sindaco Claudio Sessa. Un anno è passato e su di loro molto si è detto e molto si è scritto, in positivo ma anche in negativo.
Un anno fa i Vot erano dipinti come “le ronde di Sessa”, una sorta di “Rambo” d’impronta leghista pronti a tormentare i poveri clandestini. I Vot erano quindi malvisti da quella parte di Torre Boldone legata al “mantello di San Martino”.
La gente, però, fin dall’inizio è stata dalla parte dei Vot. La loro presenza nelle strade del paese tranquillizzava e continua a tranquillizzare i cittadini.
Quelli che, invece, non sono affatto tranquilli sono proprio i ladri. Nell’ultimo anno, infatti, il numero di furti a Torre Boldone è letteralmente crollato. Il coordinatore dei Vot, Rino Tomaselli, fa un bilancio di questo primo anno con i Vot.
“Cosa dire? Il… SU ARABERARA IN EDICOLA A PAG. 54