Un viaggio simbolico per Clusone e Castione della Presolana approdando poi ai paesi dell’Altopiano, Cerete, Rovetta, Onore, Songavazzo e Fino del Monte. Li abbiamo analizzati ad uno ad uno, passando in rassegna numeri e dati relativi allo stato di salute demografico di ognuno di essi. La crescita degli abitanti, le poche nascite messe a confronto con i funerali e ancora i nuovi cittadini e quelli che fanno i bagagli per andare altrove. Tutti i dati sono stati tratti da tuttoitalia.it.
CLUSONE
Clusone, la cittadina che piange: calano gli abitanti e i funerali doppiano le nascite
Partiamo dalla città, dal nucleo più grande dell’Altopiano. Clusone dal 2001 al 2018 ha visto crescere la sua popolazione over 65, dal 18,9% al 25,2% del totale dei residenti, mentre è in calo per quanto riguarda la fascia che comprende i più piccoli, da 0 a 14 anni, dal 14,1% infatti si è passati al 13,5%. Per quanto riguarda i residenti della cittadina baradella, il picco è stato registrato nel 2008 con 8794 abitanti, partendo dai 8257 del 2001 e gli 8607 del 2018…
CASTIONE DELLA PRESOLANA
Gli Under 14 sono soltanto l’11,7%… il dato più basso della zona
Passiamo poi a Castione, qui la popolazione è cresciuta dal 2001 al 2009, si è infatti passati da 3290 abitanti a 3482. Nel 2010 un brusco stop, 3476 unità (-6 abitanti rispetto all’anno precedente) e poi la discesa fino al 2012 con 3414 abitanti, – 34 rispetto al 2011. Si riprende a crescere nel 2013 con 3433 unità, che nel 2016 tornano a 3416 per poi assestarsi a 3419 registrati sia nel 2017 che nel 2018. Il grafico che ci parla del rapporto tra nascite e decessi non fa tirare nessun sospiro di sollievo…
ONORE
Gli abitanti crescono… ma i giovani se ne vanno
Nei 17 anni presi in considerazione, a Onore soltanto per tre volte è stato registrato un segno negativo per quanto riguarda la popolazione residente, parliamo del biennio 2005-2006 e nel 2015. Partiti da 713 abitanti nel 2001 si è arrivati ai 908 del 2018. I dati positivi arrivano dal saldo migratorio: in 17 anni soltanto due volte, nel 2006 e nel 2008, le persone che hanno scelto di andare altrove sono state più di quelle che hanno scelto di andare a vivere a Onore. E in quanto a cicogne, nemmeno qui se la passano meglio dei paesi accanto: dai 12 nati nel 2017 si è passati ad un solo fiocco nel 2018
ROVETTA
La popolazione cresce insieme agli over 65 ma i funerali superano le nascite
Potremmo iniziare la nostra analisi dicendo che il paese gode di buona salute, quindi oltre ad essere un luogo gettonato per i villeggianti che d’estate passano le loro giornate nel grande parco comunale, è vivibile anche per sceglie di costruire la propria vita. Infatti a parte poche, pochissime parentesi negative (e nemmeno troppo se mettiamo a confronto altri paesi vicini) la popolazione residente a Rovetta è sempre stata in crescita. Si parte da 3391 abitanti del 2001 fino ad arrivare ai 4171 del 2018. Soltanto nel 2011 si è scesi a 3957 abitanti, e nel biennio 2014-2015 con 4080 unità. Positivo anche il saldo migratorio, negativo soltanto nelle annate indicate poco fa. Analizziamo poi…
CERETE
La cicogna non si ferma più a Cerete: dal 2011 i funerali superano i fiocchi rosa e azzurri
1605 è il numero di abitanti che il paese ha registrato nel 2018 ma con un rapido tuffo nel passato, nel 2001, vediamo che di cittadini Cerete ne aveva soltanto 1380. In crescita, penserete. In effetti senza utilizzare una lente d’ingrandimento sugli anni che separano il 2001 dal 2018, sembra essere proprio così. Proviamo invece a scendere nel dettaglio e ci accorgiamo che l’aumento della popolazione si assesta nel 2010, con il suo picco massimo, 1669. Se fin qui il segno è sempre stato positivo, Cerete inizia a fare i conti con un seppur lieve calo della popolazione proprio a partire dal 2011. Il saldo migratorio è sempre stato positivo, ad eccezione di alcuni anni come il 2011, il 2015 e il 2016…
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