Bogn di Riva. Tutto fermo. Il tam tam mediatico ha fatto storcere il naso alla Sovrintendenza e alla Regione Lombardia. E così mentre la Sovrintendenza deve ancora pronunciarsi, la Regione ha approvato un ordine del giorno che in pratica boccia il progetto proposto dall’amministrazione comunale. Una prima vittoria per chi non vuole la tanto discussa galleria in una delle zone più delicate e suggestive di tutta la Lombardia, l’ex sindaca Norma Polini che è stata la prima, insieme al capogruppo di minoranza Lorenzo Lazzari, a far scattare il tam tam mediatico resta agguerrita, anche se ora comincia a intravedere spiragli diversi: “Adesso c’è un attimo di respiro – commenta Norma Polini – la conferenza dei servizi in un primo momento fissata per il 9 agosto è stata spostata a data da destinarsi. La Sovrintendenza vuole fare le sue valutazioni dopo tutto questo tam tam e la Regione Lombardia con l’approvazione dell’ordine del giorno ha dato chiaramente l’input di rivedere questo progetto e di trovare una soluzione coerente con paesaggio locale. Ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle ma approvato in consiglio anche da Lega, Forza Italia e Pd. Quindi siamo tutti d’accordo che questo progetto così come è non è da fare”. In Regione sono stati tutti d’accordo e hanno deciso di “portare in Conferenza dei servizi le criticità ambientali e paesaggistiche dell’opera e venga valutata la possibilità di trovare una proposta condivisa con il territorio interessato e soluzione che valorizzi e tuteli, senza deturpare, il paesaggio circostante”. “È un risultato molto importante per la valorizzazione e la tutela del nostro territorio – ha spiegato Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia – L’obiettivo è tornare a ragionare su di un intervento che garantisca la sicurezza di chi percorre la strada e, allo stesso tempo, non deturpi il paesaggio…
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