Mentre la Lega fa i botti, in Forza Italia si sono rotti. L’ufficialità della nascita del nuovo partito (“non sarà un movimento come usa dire adesso, sarà un partito”) sarà all’inizio di autunno, “Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore / mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore…” (Guccini). Lo stesso Parlamento va in ferie, le più lunghe di tutti tempi, a parte i tempi in cui il Parlamento si ridusse a “un’aula sorda e grigia”. Invece Paolo Franco, ex coordinatore provinciale di Forza Italia (si è dimesso tre mesi fa), consigliere regionale e presidente di Uniacque, sta tornando da Milano, dopo l’ennesima riunione del Consiglio regionale. Ma è sul “pezzo”.
Mentre il “suo” (ex) partito, quello glorioso di Berlusconi, si spacca in due nella confusione dell’Autunno del Patriarca, Paolo Franco si gode un en plein di nomine a capo degli enti comprensoriali. Paolo Franco sta con Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, moglie di Chiuduno (Siria Magri, la giornalista), vacanze a Onore, in alta valle Seriana. Insomma ligure ma una “sgrafa” in bergamasca e non per niente Alessandro Sorte è dalla sua, e così anche Paolo Franco. Non si sa cosa sceglieranno i sindaci in quota Forza Italia.
Ma Paolo Franco si gode il suo movimentismo e i risultati. Facciamo l’elenco? 1) Presidenza della Comunità Montana di Scalve con Pietro Orrù, sindaco di Vilminore, quota Forza Italia. 2) Presidenza della Comunità Montana Valle Seriana con Giampiero Calegari sindaco di Gorno, quota Forza Italia. 3) Presidente della Comunità Montana Valle Brembana con Jonathan Lobati sindaco di Lenna, quota Forza Italia. 4) Presidente della Comunità Montana della Valle Imagna con Roberto Facchinetti, sindaco di Bedulita, quota Forza Italia….
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