INTERVENTO Castelli Calepio Cambia: “Benini ha partorito il topolino. Il centro commerciale non serve ai cittadini ma al Comune per fare cassa”

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Massimiliano Chiari*

Ciò che sappiamo sull’ipotesi di realizzazione di un nuovo centro commerciale, nell’area delle ex Fonderie di Quintano, lo abbiamo appreso solo da fonti giornalistiche: feci una domanda precisa sul tema al sindaco Benini, in occasione dell’ultimo consiglio comunale del 22 luglio, ma lui rispose che non vi erano elementi di cui ritenesse opportuno informare il consiglio comunale in questa fase. Tanto per cambiare. Da Araberara del 9 agosto apprendiamo invece che, secondo Benini, “in un anno e mezzo sarà pronto” e che in cambio del centro commerciale “avremo per l’80% la famosa bretella della variante della sp 91 di Tagliuno, insomma, ci verrà pagata per l’80%”. Facendo il conto della serva, considerato che nel piano triennale delle opere, appena approvato, il costo (per noi ampiamente sottostimato) della variantina è indicato in 6,5 mln, ne deriverebbe che il sindaco prevede di incassare dall’operatore non meno di 5,2 mln di oneri da destinare alla realizzazione della variantina. Il giorno seguente, il 10 agosto, sull’Eco di Bergamo, il sindaco smentisce se stesso: “Se incassiamo tre milioni da questa operazione [il centro commerciale], ci siamo: i restanti fondi che ci servono per la bretella, fra i due e i tre milioni, li recuperiamo con mutui e bandi”….

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