Tre milioni 171 mila euro come voce di ‘Entrate Extratributarie’ nel bilancio consuntivo 2014 su un bilancio complessivo di poco più di 5 milioni. Una voce che, stando agli esperti del settore e a Rodolfo Zenoni, ex consigliere di minoranza dell’Unione dei Colli, è formato prevalentemente da multe, che si riferiscono al 2014 ma anche agli anni precedenti.
Un bel gruzzolo se si considera il fatto che rappresenta il principale pilone sul quale si regge l’ex consorzio che ha nel comando di polizia locale la sua voce di spesa principale. Un Comando che negli anni passati ha fatto molte scelte discutibili e che ha nella sua storia premuto più volte sul pedale delle multe per fare cassa. Quello del consuntivo 2014 è solo l’ultimo di una serie di esempi che parte dal 2003, con il famigerato rosso stop di Albano Sant’Alessandro per concludersi sempre con un altro Rosso Stop, quello posizionato oggi a Torre de Roveri: “Qui ci sono molte polemiche per le numerose multe fatte – spiega Rodolfo Zenoni – in molti hanno preso molte multe in passato per questo rosso stop e solo dopo le polemiche è stato messo una sorta di contatore al semaforo per indicare il tempo rimanente per attraversare o meno. Inoltre qui mancavano proprio i cartelli che indicavano la presenza del rosso stop e in molti cadevano in questo dispositivo che ha distribuito multe a molti”. Anni fa era stato il rosso stop di Albano al centro delle polemiche con migliaia di multe elevate dal dispositivo che poi risultò essere usato in maniera non conforme all’omologaziome dello stesso dispositivo, con migliaia di automobilisti che si erano viste le proprie multe annullate dal giudice di pace di Grumello, soggetto in quel periodo ad uno lavoro straordinario.