Detenuti che non possono essere curati, personale infermieristico che manca, malattie che dilagano. La situazione sanitaria del Carcere di Bergamo è allarmante. A metterlo nero su bianco undici dipendenti dell’ospedale. Poche settimane fa gli infermieri del penitenziario di Bergamo hanno preso carta e penna e scritto alla Direttrice generale Maria Beatrice Stasi, a tutti i responsabili sanitari e per conoscenza alla dottoressa Teresa Mazzotta, direttrice dell’Istituto Penitenziario segnalando alcune problematiche. Dopo aver ricordato che la “gestione della salute negli Istituti di pena e detenzione che prima erano in carico al Ministero della Giustizia” adesso sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. “La scelta aziendale nel 2010 è stata quella di prendere in carico la Casa Circondariale di Bergamo con personale infermieristico dipendente dall’Azienda”. E proseguono: “Il personale infermieristico – scrivono – lamenta ormai una carenza di organico per trasferimenti, licenziamenti o pensionamenti che purtroppo non è stato sostituito nell’ultimo biennio (per la peculiarità dell’ambiente lavorativo e/o per la legislazione nazionale che non permette nuove assunzioni)…
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