Nel giro di poche ore Robertine Zoungrana Quetaduine, trentaseienne originaria del Burkina Faso e residente a Torre Boldone, ha seguito quella figlia che aveva partorito all’Ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo. La piccola è infatti morta prima del parto, ma la tragedia era solo agli inizi: la neo mamma, a cui è stato fatto il cesareo, ha avuto una complicazione, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate e si è reso necessario il suo trasferimento all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. Un trasferimento che si è rivelato inutile, perchè medici e infermieri non sono riusciti a salvare la vita di Robertine.
La duplice tragedia ha colpito la famiglia di Robertine e del marito Youssouf Guira, suo connazionale. La gioia per l’attesa nascita della bambina (hanno già due figlie di 11 e 7 anni) si è subito trasformata in disperazione. Il marito ha sporto denuncia e l’ATS di Bergamo ha annunciato la costituzione di una Commissione che dovrà far luce sull’accaduto.
L’Ospedale Pesenti Fenaroli ha ha diffuso questa nota: “In data 17 settembre, in corso di travaglio di parto regolare, è insorta improvvisamente una grave emergenza ostetrica. Nonostante il taglio cesareo eseguito in emergenza (codice rosso secondo i protocolli), alla nascita la bambina non appariva vitale; sono state eseguite comunque prolungate manovre rianimatorie che non hanno dato, purtroppo, esito favorevole. Le condizioni della mamma si sono repentinamente aggravate con immediato arresto cardiorespiratorio. Le manovre respiratorie hanno prodotto la stabilizzazione clinica ma la successiva evoluzione è stata purtroppo infausta. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio ai familiari e siamo loro vicini nell’immenso dolore”.