VAL DI SCALVE – LA STORIA /1 – PIETRO MAGRI, PIANEZZA Pietro, 26 anni e le sue 70 capre “Mi alzo alle 3.30 tutte le mattine. Al pomeriggio faccio il fieno, per fortuna mi aiuta mia mamma. Niente ferie ma amo il mio lavoro”

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Pietro Magri ha 26 anni ed è figlio del pastore Giacomo, scomparso 23 anni fa cercando, da autentico ‘buon pastore’, di salvare alcune pecore cadute in un torrente. E’ nato a Pianezza, dove tuttora vive con la mamma Flavia, il fratello Marco e la sorella Loredana. “Occuparmi degli animali mi piaceva fin da piccolo, anche la mamma veniva da una famiglia di allevatori e ne abbiamo sempre avuti, mucche, pecore, capre… Dunque una passione di famiglia, anche se poi mi sono diplomato in meccanica. Non che mi piacesse molto, per la verità, ma era la scuola più vicina ed era meglio impossessarsi del famoso pezzo di carta. Ma dai 18 anni in poi ho deciso di allevare capre ed ora ne ho una settantina, di cui circa 45 da latte”.

Pietro affianca al lavoro del suo allevamento quello di… mezzo operaio della Latteria di Scalve: “La mattina mi alzo alle tre e mezza a mungere le mie bestie, consegno il mio latte in latteria e col furgone faccio il giro di raccolta del latte di tutte le altre aziende che fanno capo alla latteria stessa. Il pomeriggio lo passo di nuovo in stalla, per la seconda mungitura, o anche, quand’è stagione, vado a fare il fieno nei nostri prati qui intorno, quasi sempre aiutato, per fortuna, dai miei famigliari, soprattutto dalla mamma. Naturalmente bisogna andare a letto presto, verso le dieci, a meno che non ci sia occasione di far festa con gli amici: allora capita anche che a letto non ci vada per niente…”….

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