L’idea era stata lanciata più di due anni fa, in occasione della Cordata della Presolana, che aveva fatto entrare la Regina delle Orobie nel Guinnes Wordl Record (9 luglio 2017). I lavori sono stati realizzati solo pochi giorni fa, nella prima settimana del mese di ottobre. Per volontà del Rotary Club Città di Clusone, in collaborazione con il CAI di Bergamo e l’amministrazione comunale di Castione della Presolana, il sentiero che dal Passo della Presolana conduce al rifugio Carlo Medici (meglio noto come baita Cassinelli) viene reso accessibile anche a non vedenti e ipovedenti. Le polemiche sono esplose al comparire delle prime immagini dei mezzi di lavoro sul sentiero. Centinaia i commenti scritti nei giorni scorsi su facebook da appassionati di montagna e non, per lo più contrari a quello che viene definito “un disastro” o “un tentativo di snaturare la montagna”. E si registrano anche posizioni autorevoli, come quella di Marco Zanchi, campione di ultratrail originario di Cene, protagonista nel mese di luglio dell’impresa ‘Orobie d’un fiato’ (138 km, conclusi proprio su questo sentiero):…
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