CENE – Cene spaccato in due sull’ordinanza del sindaco contro i cortei funebri. Tra la gente: “Imposizione che dà fastidio”, “Meglio così, non intralciano il traffico”

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Continuano le polemiche sull’ordinanza che regolamenta, vietandoli, i cortei funebri a Cene. Il sindaco Giorgio Valoti, in accordo con il parroco don Guido Sibella, è infatti intervenuto per evitare “discriminazioni” all’interno del paese. Il parroco aveva infatti delimitato una zona vicino alla chiesa in cui era possibile fare i cortei, escludendo chi abita al di fuori di questa zona. Il sindaco, dato che una decisione di questo tipo creava troppe disuguaglianze e stanco delle lamentele dei cittadini “esclusi” dal cerchio creato dal sacerdote, ha emanato un’ordinanza che vieta i cortei funebri per tutti.

Parlando con la gente si capisce che il paese è spaccato, alcuni avrebbero preferito mantenere la “free zone” per i cortei funebri, altri sono in completo disaccordo con il sindaco, altri invece gli danno pienamente ragione. Abbiamo chiesto direttamente ai cittadini di darci una loro opinione, molti hanno esordito dicendo che ne stavano giusto parlando fra di loro.

Questa scelta è ridicola – dice una signora – io abito fuori dalla chiesa, devo fare un corteo in macchina? Andava bene lasciare l’area decisa dal Don. Se sono vicini alla chiesa meglio farli, se sono lontani invece danno fastidio”…

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