(p.b.) L’apologo del vice ministro Riccardo Nencini, visto il cognome (il grande campione di ciclismo Gastone Nencini. Vincitore del Tour de France del 1960, era suo cugino) non poteva che riferirsi a una storia con protagonista la bicicletta. Ha raccontato Nencini di quando Giovanni Giolitti,
in visita a Torino, vide passare delle persone in bicicletta e commentò che quel mezzo era un pericolo per i pedoni. Oggi le auto sono un pericolo per le bici e i pedoni. Ma sia quelli in bici che quelli a piedi, quando salgono sulla loro auto, si trasformano, come nell’episodio del film “I mostri” con protagonista Vittorio Gassman. Ma Nencini portava a Bergamo la buona novella di soldi annunciati per il raddoppio della Montello-Ponte S. Pietro con fermata all’Ospedale S. Giovanni XXIII e per il collegamento tra Orio al Serio e la Stazione. Non si è capito l’entità di quei soldi, il vice ministro ha fatto un po’ di confusione tra i soldi stanziati da Sacbo per l’ampliamento dell’aeroporto e quelli che occorrono per le tratte ferroviarie. Comunque anche l’assessore regionale Alessandro Sorte ha garantito che è nelle priorità della Regione il collegamento tra Orio e la stazione ferroviaria di Bergamo. Ferrovia, sia chiaro, basta strutture autostradali che poi restano semivuote come la Brebemi. Anche perché l’Unione Europea, è stato detto, non finanzia più strutture e trasporto su gomma. Ma le ferrovie costano, per realizzazione e manutenzione. Il convegno organizzato dal PSI di Bergamo con la partecipazione del vice ministro, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del Presidente della Provincia Matteo Rossi, dell’assessore regionale Alessandro Sorte, con moderatrice l’on. Pia Locatelli è stato il confronto delle opinioni….
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