GAZZANIGA – Pullman sovraffollati, il grido degli studenti dell’ISISS: “Siamo in troppi e questo servizio non è più funzionale” “I pullman arrivano già stracolmi di ragazzi che vengono da Alzano e da Albino, o da Clusone, così chi deve prenderlo a Gazzaniga si ritrova nel mezzo”. Scatta la petizione online per chiedere la soluzione del problema

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Sono ormai da tempo conclusi i lavori di adeguamento della stazione di Gazzaniga, tuttavia i problemi dei pendolari, soprattutto studenti, non sono stati risolti. Le problematiche della stazione e dei trasporti nella Valle sono note da tempo, già dieci anni fa si doveva sgomitare per salire e per scendere da autobus stracolmi, cercando di tenere a bada gli altri ragazzi che avevano bisogno di prendere i mezzi. Dieci anni fa però il numero di studenti che frequentavano le scuole superiori di Gazzaniga era notevolmente inferiore a quello di oggi; tuttavia il servizio autobus è rimasto pressoché invariato.

Come accade spesso, è stata una tragedia quella che ha smosso le coscienze e ha fatto attivare piani di messa in sicurezza. Il 24 settembre dell’anno scorso Luigi Zanoletti, un ragazzo di quattordici anni di Ardesio, è morto in seguito a un incidente nella stazione. La storia è ormai nota a tutti, ma forse non tutti sanno i passi che sono stati fatti da quel tremendo giorno in poi.

La morte del ragazzo ha fatto attivare gli studenti ed ex studenti dell’ISISS Valle Seriana che hanno creato un comitato ad hoc per chiedere che il problema venisse risolto: “Il comitato non nasce contro qualcuno o qualcosa, ma nasce per qualcosa. Nasce per la verità, perché è essenziale che vengano accertate le responsabilità dell’incidente, nasce per contrastare scelte e dichiarazioni insensate delle ultime ore, nasce per evitare che quello che oggi è successo a Luigi, ai suoi compagni e a tutti gli studenti presenti sui due pullman coinvolti non capiti più. Il comitato vuole essere una sentinella, un baluardo per la difesa degli interessi degli studenti e un modo per essere ascoltati da un’azienda che per troppo tempo ha chiuso ogni canale di comunicazione con noi”

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