“Le fotografie sono quanto mai eloquenti: sono state coperte col calcestruzzo, e quindi impermeabilizzate, centinaia di metri quadrati; è stato usato sassame e non pietrame come scritto nel progetto – e infatti i sassi emergono dal fondo di parecchi centimetri, mettendo a rischio la sicurezza di chi ci cammina-; i lavori sono stati fatti in tutta fretta perché i due soli operai all’opera dovevano fare i conti con i tempi ristretti dell’elicottero che portava in loco il materiale; i lavori sono stati fatti a pezzi e bocconi, intervenendo in contemporanea su più tratti, mentre sarebbe forse stato il caso di fare le cose gradualmente, un solo tratto per volta, e farlo bene…Insomma, la ‘sistemazione’ delle mulattiere si è rivelata uno stupro del territorio e un grave danno ambientale, che non ha rispettato la storia secolare del nostro paese e del suo tradizionale ‘réss de Grömèl’”.
Ruggero Bassanelli ed Ezio Zamboni si riferiscono ai lavori del Comune che ha recentemente ristrutturato alcune mulattiere del territorio – quella della Costa, quella di Belloro e Golla e quella di Camplano e Belloro – e che si appresta ad intervenire anche su quella della Val Dossana. ..
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