Clima ‘teso e ostile’ ma nessuna modifica delle timbrature, questo è quello che è emerso dalla deposizione al processo di una delle due funzionarie ai danni del Comune di Villongo. Le imputate sono accusate di truffa e falso ai danni del Comune. Secondo l’accusa tra il 2012 e il 2015 le due avrebbero intenzionalmente alterato a proprio favore l’archivio del sistema di rilevazione delle presenze. Le due D.C. 46 anni di Chiari, adesso disoccupata, assistita dall’avvocato Stefania Amato è stata sentita in aula mentre per l’altra imputata AMS 46 anni di Sarnico attualmente con lo stipendio ridotto al 50% l’interrogatorio sarà il 4 dicembre. Le due sono accusate di aver truccato gli orari per guadagnare così 238 ore per DC e 160 ore per AMS. Il Comune di Villongo le ha denunciate nel 2016 quando si è accorto delle anomalie e si è costituito parte civile con l’avvocato Alessandro Zonca…
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