CASTIONE – Bruno Speranza, quella promessa al figlio Giulio morto a 5 anni e ora la vittoria agli europei di Martina. “A mio figlio piacevano le arti marziali. Gli promisi che avrei iniziato a praticarle per aprire una scuola con il suo nome. Non è stato facile”

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Oro ai campionati europei. Una vittoria che già di per sé è una vicenda bellissima. Ma a renderla unica è la storia che ci sta dietro. La protagonista della vittoria ai campionati europei di Vovinam, arte marziale vietnamita, si chiama Martina Speranza, ha 11 anni e viene da Castione della Presolana. Una bambina di prima media che pratica questo sport con passione e talento sotto la guida del papà maestro, Bruno Speranza. Papà e figlia insieme in un’avventura che li ha portati sul tetto d’Europa. Papà e figlia insieme per portare avanti la memoria del primo figlio di Bruno, il fratello maggiore di Martina, che sognava di praticare le arti marziali ma invece se n’è andato troppo presto. Una vita spezzata a 5 anni, nel luglio del 2000. Ma c’è un legame che resta. C’è una promessa che il papà ha fatto al piccolo Giulio. E che adesso si è colorata di oro… SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 22 NOVEMBRE

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