La vicenda ‘parco di Mologno’ continua a far parlare e discutere anche tra i banchi della minoranza. “Sono molte le voci che circolano in paese in merito alla vicenda della custodia del parco di Mologno – spiega Roberto Freti -. Abbiamo appreso con stupore la decisione dell’Amministrazione Comunale di non voler più riconoscere ad Armando quel piccolo contributo che gli era sempre stato dato. E da qui ci permettiamo di fare una riflessione un po’ più ampia, sul fatto che la situazione in Italia stia peggiorando sempre più. Sì, perchè la situazione che si è venuta a creare in un piccolo comune della bergamasca è in essere in molti altri comuni d’Italia. Dove stringere la cinghia è d’obbligo altrimenti si rischia la banca rotta. E così i comuni cosa fanno? Tagliano dove possono, si affidano alle cooperative, volontari, associazioni e alla «generosità» delle aziende private che corrono in aiuto del comune per abbellire per esempio una rotonda o rifare qualche opera pubblica…che altrimenti l’ente pubblico preposto non riuscirebbe mai a fare. Ma a che prezzo?…
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