In controtendenza. Un’associazione che a Parre cresce mentre in quasi tutti gli altri paesi si riduce. Numeri che stupiscono. Perché gli Alpini sembrano un po’ dovunque in diminuzione. Insomma, numeri che ogni calano, anche se solo di poche unità, perché c’è qualche penna nera che va avanti, mentre non c’è più nessuno che arriva dal servizio militare. Una dinamica che appare abbastanza naturale, ma a Parre, numeri alla mano, succede il contrario. Nel giro di un anno, tra 2018 e 2019, la sezione degli Alpini di Parre ha guadagnato cinque Alpini e otto amici. Già il segno più è degno di nota. Ma il processo di crescita è stato costante negli ultimi anni. Lo spiega Gianni Cominelli, appena riconfermato presidente della sezione. “In diversi paesi, se risultano 120 iscritti all’associazione, ce ne sono altrettanti che non pagano la tessera ma sono stati comunque Alpini. In questi anni io sono andato proprio da questi e li ho massacrati per convincerli a prendere il bollino – sorride Gianni -. Sei anni fa eravamo 122 Alpini e 24 amici (gli aggregati che a volte lavorano più degli Alpini); in sei anni siamo aumentati di 50 persone tra Alpini e aggregati…
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