TAVERNOLA LA STORIA – 110 ANNI FA IL DISASTRO La crepa nel muro del giardino del parroco “Sommo il panico tra la popolazione. Continuo trasporto di mobili a Cambianica”

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Riprendiamo la storia dell’avvallamento di Tavernola avvenuto ilmattino di venerdì 3 marzo 1906 e alle tre di notte tra il sabato e la domenica 5 marzo. Pubblichiamo due documenti (che Araberara riportò nel febbraio 2006) recuperati da don Aldo Cristinelli relativi al disastro del 1906 ed esposti dieci anni fa, in occasione del centenario, durante la mostra organizzata dalla Scuola elementare, dalla Biblioteca e dall’Amministrazione comunali di Tavernola.

Il primo documento è una lettera dell’allora parroco tavernolese, don Zamboni, con la quale chiede un sussidio alla Curia Vescovile perché si è formata una larga crepa nel muro a lago che sostiene il suo giardino pensile, e non ha risorse sufficienti per metterlo in sicurezza. Dal che si deduce che forse qualche segno premonitore dell’avvallamento che seguì a meno di due mesi c’era stato.

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Pregiatissimo Sig. Subeconomo

Tavernola, il 10 gennaio 1906

Con la presente notifico alla S.V. che questi giorni, essendosi manifestato un considerevole crepaccio in senso altitudinale sul lato a sud del muro che circonda il giardinetto pensile annesso a questa casa parrocchiale, chiamai i due bravi muratori di questo paese Filippo e Fermo Consoli a vedere la cosa e a dare il loro parere. Essi giudicarono doversi il crepaccio ascrivere al cedimento del giardino soprastante la peschiera, ed infatti mediante un ponte improvvisato penetrati in questa poterono constatare che il trave maestro sostenente le piastrelle ha ceduto alquanto e nel bel mezzo è talmente avariato e infracidito che in certi punti vi si può introdurre una mano, e però anche le putrelle stesse si sono curvate, come anch’io potrei vedere, mettendo in serio pericolo di caduta il giardino ed il volto soprastante la strada pubblica….

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