ENDINE – Giuseppe e il lavoro alla comunità per disabili: “Vogliono uscire a bere il caffè ma non possiamo farli ammalare. Siamo tutti privilegiati e non lo sappiamo”

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Giuseppe Carrara fa l’operatore alla comunità per disabili di Endine, ci mette anima, cuore, passione e soprattutto amore per tutti gli ospiti. Giuseppe, già sindaco per dieci anni di Leffe, ogni giorno fa la spola dalla martoriata, sul fronte coronavirus, Valseriana, con Endine. E ci ha scritto un diario di una giornata ai tempi del coronavirus in mezzo ai suoi amici disabili:

“Arrivo al lavoro, ieri sera, prima delle 22.00; ho il turno di notte che mi aspetta, nella comunità per disabili di Endine: la “residenza a 4 stelle” Casa Alpini; si, perchè vivere e lavorare qui è come essere in un albergo a 4 stelle soprattutto se confrontato con le case di riposo di questi giorni e ancor di più con gli Ospedali… Sono OSS qui, ovvero si fa di tutto e di più, ci si inventa ogni giorno ed ogni momento.
Gli ospiti sono 13: ognuno con la propria storia di vita e con i propri limiti mentali e fisici.
Salgo nella zona stiro per vedere cosa c’è da fare; arrivo sempre in anticipo cercando di non farmi sentire subito dagli ospiti; loro però sanno che devo arrivare e magicamente uno dopo l’altro, chi riesce, viene a salutarmi, mi chiede il solito “come va” ma soprattutto cerca il mio sguardo, la mia vicinanza…..

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