La realtà della Fondazione ‘Conti Calepio’ l’avevamo raccontata qualche tempo fa, sembrano anni luce, e invece sono passate poche settimane, una realtà unica in tutta la provincia, fatta di persone che si rimboccano le maniche, che accolgono e curano gente che non troverebbe spazio in altri posti. Disabili molto gravi che i genitori e i parenti vanno a trovare spesso, ma in questi giorni di coronavirus le cose sono radicalmente cambiate, visite ridotte al lumicino. Come vivono questa condizione gli ospiti? Sono in grado di capire quello che succede? Sentirsi abbandonati per qualcuno vorrebbe dire davvero star male non solo fisicamente. Siamo andati a sentire la presidente, Cinzia Romolo, che da sempre ci mette amore e passione…
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