Una signora che non vuole pubblicità ci segnala un caso di ordinaria burofollia col quale è stata alle prese dal novembre scorso:
“Essendo stata gravemente malata ed avendo ottenuto l’invalidità, non potendo più lavorare e mancandomi pochi mesi alla pensione, avevo chiesto all’INPS di poter versare i contributi volontari finalizzati ad ottenere la pensione stessa. Questo succedeva nel novembre scorso, quando mi rivolsi al Patronato ACLI che mi aiutò a preparare e consegnare tutta la documentazione necessaria. Da allora ho continuato a telefonare, ogni quindici giorni, agli Uffici preposti ed al relativo numero verde, ottenendo sempre e solo la medesima risposta: la mia pratica era “in elaborazione”. Ormai disperata, ho contattato un’amica che prima di andare in pensione lavorava all’INPS e finalmente, nel giro di una settimana, mi sono arrivati per lettera raccomandata i bollettini tramite i quali versare i miei contributi volontari. Ora vorrei chiedere a chi di dovere se il mio caso è unico oppure…
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