TURISMO CHE CAMBIA – G16, Nicola Macario e la rivoluzione del turismo: “Dobbiamo puntare sul turismo locale. Sinergia con i territori vicini. Gli alberghi sono in difficoltà”

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Il G16 resta a Lovere, da Giovanni Guizzetti a Nicola Macario, un passaggio di testimone che era nell’aria. Non era invece nell’aria tutto quanto è successo negli ultimi mesi che hanno lasciato un turismo da ripensare. Se sino a pochi mesi fa una grande fetta di turisti arrivava dall’estero, quest’anno il Covid ha fatto piazza pulita di richieste e prenotazioni online, insomma, disdette a iosa e chi non ha disdetto non ci pensa nemmeno a prenotare. Bisogna rifare tutto da capo. O quasi. Ma le idee sono tante, e Macario & c. non restano certo con le mani in mano: “Dobbiamo ripartire e ripartiremo”, Nicola Macario racconta questa nuova sfida: “Il G16 si è rinnovato, non c’è più il comitato operativo e non c’è quello tecnico. Rimane l’assemblea di tutti i sindaci, abbiamo ampliato gli ambiti di azione, non avrà più un taglio solo turistico, c’è Visit Lake Iseo per questo, noi lavoriamo su nuove strategie anche attraverso campagne social. Andremo ad ampliare i nostri ambiti con un occhio di attenzione all’ambiente, al paesaggio, alla tutela delle acque, tematiche da approfondire. Ci siamo dati come obiettivo quello di riuscire a creare politiche simili per tutto il lago magari coordinando tutti i distretti del commercio sulle sponde del lago. Vogliamo ampliare la relazione col tessuto commerciale e poi dobbiamo lavorare sul reperimento delle risorse”. Macario è un fiume in piena: “Dobbiamo avere massima attenzione ai bandi per recuperare risorse e distribuirle sul territorio, valorizzare la cultura e la storia del nostro territorio anche in rete, promuovendo quanto abbiamo in zona. Ritengo fondamentale ampliare il dialogo coi territori vicini, dialogo che diventa sinergia, penso alla Valcamonica, alla Franciacorta, alla Val Calepio, dobbiamo muoverci tutti nella stessa direzione senza andare a sovrapporci”….

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