Buongiorno a tutti,
con la presente vogliamo portarvi a conoscenza della situazione che si è venuta a creare nel nostro paese in questo ultimo periodo, dovuto sicuramente alla pandemia che ha colpito il mondo intero, ma che non può avere alcuna valida giustificazione, come sono andate le cose è sotto l’occhio di tutti, ma visto che niente e nessuno a quanto pare muove un dito per cambiare qualcosa abbiamo deciso di alzare la voce NOI, l’ultima ruota del carro, ma senza cui il carro non può andare avanti.
Non avremmo mai voluto arrivare a questo, ma visto come stanno le cose ci vediamo costretti; premettiamo che non vogliamo fare né da maestri né da sapientoni, ma crediamo fermamente che certe situazioni andavano prese in mano in modo più deciso e più schietto, ed ancora oggi notiamo mancanza di comunicazioni e chiarezza in merito a molte cose. E allora partiamo dal presente, che ci porta a contestare la mancanza assoluta di un servizio essenziale per un paese di montagna come il nostro, ovvero la presenza di un medico di base. Dopo tre mesi di chiusura totale, non è accettabile che il paese ne sia sprovvisto… SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 GIUGNO