“L’ultima trovata del ministro Azzolina – dichiara Daniele Belotti, capogruppo Lega in Commissione Istruzione, cultura, sport alla Camera – corre il rischio di dare il colpo di grazia al mondo dello sport italiano. La decisione di recuperare delle aule provvisorie all’interno delle palestre delle scuole porterà allo sfratto di centinaia di migliaia di atleti, amatoriali e agonisti, che utilizzano gli impianti sportivi degli istituti scolastici per allenamenti e gare“.
“Solo nella città di Torino – spiega Belotti – si calcola che 30 mila sportivi non avranno la possibilità di praticare la propria disciplina in palestra. In questa grave crisi delle centomila società dilettantistica in Italia il 30 per cento potrebbe chiudere a causa della mancanza di entrate. Con l’ipotesi di privarle anche delle palestre, discipline come basket, pallavolo, calcetto, pallamano e altri sport al chiuso rischiano di essere decimati. Il ministro Azzolina forse non sa che intorno al mondo dello sport ruotano 12 milioni di praticanti, 120 mila lavoratori, 100 mila società. Dopo aver visto un decreto rilancio – continua Belotti – che umilia le società sportive e i comuni proprietari degli impianti con contributi ridicoli, che serviranno a sanificare uno spogliatoio per un paio di allenamenti, ora arriva la “requisizione” delle palestre scolastiche. Il ministro dell’Istruzione, lasci da parte la sua ottusa ostilità ideologica verso le scuole paritarie e pensi invece a stipulare un accordo con i 12.500 istituti privati che hanno aule e strutture idonee per accogliere buona parte degli studenti delle scuole pubbliche. In un solo colpo salveremmo le scuole paritarie, presidi fondamentali nelle comunità che da decenni offrono un servizio, come le scuole materne, che lo Stato non riesce a garantire, e pure le società sportive locali, anch’esse importantissime nei quartieri e nei paesi“.