LOVERE – Intervento L’Ago: “D’Amico? I fatti dimostrano il contrario di quello che lui afferma, eccoli”

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Deve proprio essere un’inossidabile idiosincrasia quella che anima Paolo d’Amico nei confronti del mondo commerciale di Lovere, così come dimostra il suo intervento dal titolo “Perché aiutare solo i commercianti? Ci sono altre categorie più deboli”, pubblicato sul precedente numero di Araberara.   Evidentemente il lock down dovuto al Corona virus ha avuto come conseguenza per lui anche un lock down su quanto la nostra Amministrazione ha fatto nei confronti di tutta la popolazione di Lovere. Ricordiamo al nostro disattento e volutamente smemorato “editorialista” alcune delle azioni promosse in favore dei bisogni emergenti provocati dall’epidemia:

  • distribuzione di 32.000 mascherine chirurgiche per una spesa di 26.000 euro,
  • consegna spesa, pasti, farmaci e giornali a domicilio tramite impiego di volontari,
  • più di 330 loveresi aiutati tramite i buoni spesa per generi alimentari per un importo di 30.150 euro e con una media di 279 euro per famiglia,
  • altre 300 persone aiutate con 166 pacchi alimentari raccolti da Associazioni varie del terzo settore e distribuiti da volontari.

Fatti che dimostrano esattamente il contrario di quanto da lui affermato. Infatti è proprio ai bisogni primari, messi subito a dura prova dall’epidemia da Covid 19, che si è doverosamente rivolta in un primo tempo la nostra azione amministrativa. D’altra parte non c’è da stupirsi che il comportamento di questo ex consigliere comunale sia alquanto incoerente e volto alla più disinvolta ed infantile delle superficialità, ispirato da sempre a non fornire proposte o soluzioni alternative ai problemi, ma solo ad infangare l’operato altrui, facendo proprio il motto: “Intanto infanga che qualcosa rimarrà”. A proposito di incoerenza ed inaffidabilità ricordiamo infatti che sei anni fa D’Amico fu il candidato sindaco della lista “Lovere di tutti” e, non risultando eletto alla carica di primo cittadino, il suo ruolo fu quello di consigliere e capogruppo di minoranza; compiti per lui evidentemente così gravosi  ed impegnativi che, a distanza di solo un anno, rassegnò le dimissioni da entrambi i ruoli, lasciando esterrefatti i suoi elettori ai quali aveva chiesto il voto per cambiare Lovere!!…

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