Due liste con la minaccia di una terza lista “di sinistra” e in tal caso il sindaco Paolo Olini e la candidata unica del centrodestra Antonella Luzzana subirebbero un attacco di… euforia difficilmente curabile. Ovviamente c’è la lista di Massimo Morstabini che lascia due o tre caselle libere perché potrebbero arrivare adesioni proprio da quella parte e lo spieghiamo più sotto. Il che ha però provocato i maldipancia dei pasdaran della sinistra (moderata, è qui l’ossimoro) che meditano di alzare una bandierina di testimonianza che avrebbe il solo effetto di spianare la strada alla lista di centrodestra.
Perché la connotazione della lista di continuità, quella appunto della Luzzana, è di centrodestra dichiarato, al punto che una delle condizioni perché Antonella accetti la candidatura (i mesi del covid non hanno smosso la sua posizione di attesa) è appunto di avere i tre simboli, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. La seconda condizione è che Olini resti nella lista. Direte, ma se lo sanno tutti che il suo futuro, se vince Antonella, è alla presidenza della Casa di Riposo dove l’indennità massima del Presidente è pari a quella del Sindaco della città. Merletti non se l’era presa tutta quella indennità, ma Olini in teoria continuerebbe a portarsi a casa gli stessi soldi di adesso. E allora? Può sempre dimettersi da consigliere e passare alla casa di Riposo Sant’Andrea e non come utente, non ancora, ma come Presidente.
Torniamo alla prima condizione, quella di avere i tre simboli. Se siamo tornati alle condizioni di prima dello sfacelo pandemico, è appunto perché la Lega clusonese non ha alcuna intenzione di sostenere la lista di Luzzana/Olini…
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