LOVERE Si rifà il tetto del campanile della Basilica. Maxi intervento sui 105 appartamenti comunali

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Non ci si ferma, anzi, proprio quando ci sono momenti di difficoltà il dovere è quello di guardare avanti e trovare nuove soluzioni e dire che ne stiamo trovando tante”, Giovanni Guizzetti, assessore ai lavori pubblici è in ambulatorio, appena concluso le visite, in mano un faldone con un programma fitto fitto di ciò che sarà o dovrebbe essere la Lovere dei prossimi mesi: progetti e interventi a go go: “Tanti progetti – comincia Guizzetti – stanno passando dalla fase progettuale alla fase realizzativa, nei prossimi mesi ci sarà finalmente la possibilità di vedere parecchi lavori iniziati che stavamo aspettando da tempo”. Quali? “Il passaggio ciclopedonale da Lovere. Il Museo Civico e il riordino del Palazzo Angelini, la caserma dei carabinieri, insomma, tutti lavori che si intrecciano con altri lavori che obbligatoriamente devono essere iniziati entro il 31 ottobre perché possibili grazie ai fondi assegnati ad ogni Comune per il covid”. E uno di questi lavori riguarda il tetto di Santa Maria: “Il tetto della Basilica per risalire il campanile ha ancora le scale a pioli e i ballatoi in legno che risalgono all’anteguerra e oltretutto questa soluzione oltre che permettere di arrivare in cima alla cella campanaria permetterà anche di arrivare sul tetto e andremo così a ispezionare la volta del tetto, adesso la botte per accedere è estremamente pericolosa, si può accedere in modo precario.

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