Ci sono passioni che arrivano per caso, ti rapiscono il cuore e non se ne vanno più. Come è successo a Manuel Verzeroli quando papà Giovanni l’ha messo in sella alla sua moto per la prima volta a cinque anni. Colpo di fulmine. Amore a prima vista. Chiamatelo come volete. Ora Manuel è cresciuto, di anni ne ha 15, frequenta l’indirizzo Meccanico al Patronato di Clusone e della moto non può farne a meno.
Manuel non è di tante parole, bastano le sue emozioni a raccontarci che la sua vita ruota attorno a quella passione. Come quelle vissute il giorno in cui è diventato campione italiano di Mini Enduro, domenica 13 settembre, a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. Ma decidiamo di fare prima un passo indietro, partendo proprio da dove tutto è iniziato.
“Mio papà non è mai andato in moto ma è lui che mi ha trasmesso questa passione – spiega Manuel sorridendo -. Avevo cinque anni, i primi giri li ho fatti nel cortile di casa. Mi è piaciuto subito, andare in moto significa sentirsi libero. Facevo karate… ma quando è arrivata la moto ho lasciato, non era il mio sport. Appena ho potuto ho fatto la tessera Fmi con il Motoclub Presolana e ho iniziato con le gare, avevo otto anni”….
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