ARDESIO – Simone Bonetti, dalla Pro Loco a Vivi Ardesio: “Candidarmi a sindaco? Yvan è un grande. Meglio prima farmi le ossa in consiglio comunale”

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Simone Bonetti è un vulcano di vita. Anche dietro la mascherina. Anche se non è più presidente della Pro Loco. Dal giugno scorso è alla guida di Vivi Ardesio. 

Ardesio ha vissuto un’estate a gonfie vele anche quest’anno. I grandi eventi come Ardesio DiVino si sono trasformati ma non fermati. Il festival Sacrae Scenae ha debuttato in grande. Ma le novità sono state anche altre. “Dalle segnalazioni arrivate in ufficio l’anno scorso è emersa la richiesta di passeggiate semplici, senza spostarsi molto dal centro storico. Ci siamo inventati la segnalazione di quattro percorsi: alto, basso, occidentale e orientale, ad ognuno abbiamo dato un colore, una difficoltà e una tempistica. È stata creata una mappa di queste passeggiate panoramiche, inserita nella nuova brochure realizzata durante il lock-down. Anche in paese ci sono cartelli segnaletici. Bisogna ringraziare l’amministrazione comunale che li ha finanziati, ha accolto in modo positivo l’input di Vivi Ardesio”. 

E con questi sono arrivati anche i nuovi cartelli all’ingresso del Comune (che presentano Ardesio come il paese del Santuario della Madonna delle Grazie) e le nuove bacheche a Valcanale. “Abbiamo lavorato anche a questo durante il lock-down. Alessia Gavazzeni, una studentessa che ha realizzato una tesi sul nostro paese, aveva fatto notare come Valcanale, essendo piena di gente, è il punto migliore per segnalare le iniziative. Le nuove bacheche sono a servizio di tutte le associazioni del paese e dei privati, che si possono recare da Vivi Ardesio per prenotare uno spazio per segnalare le proprie iniziative”.

Proprio quella Valcanale che quest’estate è stata presa d’assalto dai turisti. “Nei sabati e nelle domeniche di agosto l’amministrazione comunale e il Valcanale Team si sono prodigati a mettere una navetta di collegamento con un parcheggio basso. I parcheggi del laghetto, il nuovo parcheggio del Comune e quelli prima del sentiero per l’Alpe Corte non sono sufficienti, si è sfruttato così un piazzale situato tra Zanetti e Valcanale, adibito di solito a ricovero legna. È stato un impegno non da poco, ma dando i servizi, la montagna diventa appetibile”. 

Servizi che, chiaramente, hanno un costo. “Non dobbiamo aver paura di far pagare i parcheggi: se vai a Riccione o in Trentino di strisce bianche non ne trovi, ovunque parcometri o parcheggi a tempo. Qui abbiamo un turismo mordi e fuggi, è pensabile che noi dobbiamo solo pulire lo sporco? Mi sembra sacrosanto far pagare il parcheggio”….

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