I mesi travagliati e drammatici appena trascorsi che non sembrano destinati a terminare presto, hanno lasciato e lasceranno un segno profondo ed indelebile anche nella nostra comunità. La pandemia da Covid-19 ha scardinato molte certezze e ha mostrato parecchie fragilità nonché i notevoli limiti del sistema di gestione lombardo della sanità ma, in modo ancor più evidente, drammaticamente evidente, ha mostrato come le periferie territoriali riversino in uno stato di abbandono da parte delle Istituzioni regionali e come le singole Amministrazioni comunali si siano trovate a dover fronteggiare da sole un enorme problema non solo sanitario ma anche sociale ed economico.
L’imprevedibilità dell’evento non può e non deve essere una scusa per assolvere un sistema corrotto, privatistico e totalmente disinteressato ai territori montani delle valli bergamasche.
Questa pandemia però, ci ha anche portato a riflettere mostrandoci i limiti dell’incapacità di lavorare in modo sinergico tra le varie componenti sociali e politiche di una comunità pur, ovviamente, nel rispetto delle peculiarità di ciascuno. Uniti si conta di più. Più teste pensanti di diversa estrazione politica, sociale, culturale sono un potenziale enorme per trovare soluzioni nuove a problemi vecchi o, come in questo caso, a sfide sconosciute. ..
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