FIORANO – Piero Camozzi, il ‘Casco rosso’, i suoi vigili del Fuoco, la sua valle, la famiglia e la sua Fiorano

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Il “Casco rosso da capo squadra” e le “Tre stellette da comandante dei vigili” non bastano a dire tutto ciò che ha rappresentato Piero Camozzi per l’intera comunità bergamasca. Un’istituzione nelle istituzioni, un amico per tutti e soprattutto un padre ed un marito instancabile e fedele al proprio ruolo. Raccontano la sua vita la moglie Raffaella ed il figlio Nicola, che assieme al gemello Mirko ha raccolto dal padre un’eredità di vita densa di significato e valore. Raffaella ci tiene a dire: “Piero manca tantissimo, è stato un padre presente, per me e per i propri figli. Appena poteva, li portava con sé al distaccamento dei vigili del fuoco, a Gazzaniga. Ha trasmesso ogni sua passione a loro, facendoli crescere secondo un esempio da padre modello”. Mirko veste con orgoglio la divisa da riposo del Vigile del fuoco e racconta insieme alla madre tutto ciò che ricorda del padre scomparso il 2 marzo di quest’anno: “Mio padre mi raccontava che già da bambino correva appresso al vigile Achille, qui a Fiorano al Serio. Allora non si andava tanto per il sottile ed un ragazzino poteva essere un valido aiuto per controllare le poche auto che circolavano alla fine degli anni ’60 e primi anni ’70. E così, la vocazione di mio padre era già evidente. A lui piaceva essere parte della sua comunità, dando una mano appena ce ne era bisogno…

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