ALZANO/LA STORIA – Vanda, le onoranze funebri e la tragedia del Covid: “Abbiamo dovuto ammucchiare cadaveri, la maggior parte era chiusa nei sacchi… non è questo il nostro lavoro”

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C’era un signore, un volontario della Croce Rossa, che passava ogni mattina davanti alla nostra sede e mi salutava. Un giorno, mi ha telefonato sua figlia e mi ha detto: ‘è morto il mio papà’. Ci sono rimasta malissimo… Sono morte così tante persone che erano pilastri della nostra società, persone che si prestavano per gli altri e che in una situazione normale avrebbero avuto funerali solenni, con tantissima gente, e invece niente… non siamo riusciti a ricordarli come meritavano… E ce ne accorgeremo presto della loro assenza per la nostra società…”.

La voce di Vanda Piccioli si vela di tristezza. “Tra marzo e aprile è morta talmente tanta gente che conoscevo… SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 OTTOBRE

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