È stata un punto di riferimento per il paese, una vera e propria istituzione, un esempio di vita per i più deboli, una figura ricca di ‘spirito alpino’. La ricordano così la signora Anita Sora, che se n’è andata per sempre a 93 anni in una giornata di fine ottobre.
Si è occupata per decenni, insieme al marito Lino Varinelli, scomparso nel 2015, e poi alla figlia Silvana e ai nipoti, della storica farmacia di Casazza, dove abitava fin dal 1950.
La farmacista resterà nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta anche per il suo cuore d’oro, con l’aiuto delle Penne Nere e di altre associazioni, infatti, ristrutturò l’antica proprietà che aveva a Foresto Sparso per farla diventare un centro per ospitare, insieme ai familiari, bambini e adolescenti affetti dalla sindrome di Prader-Willi e che fu inaugurata nel 2008. Il centro è gestito ancora oggi dalla Fondazione da lei avviata, “Casa Sora per voi”.
Questo il ricordo del Gruppo Alpini di Casazza: “Durante questo anno segnato da sofferenze, malattie e lutti ci ha lasciato anche la Dottoressa Anita Sora, vedova Varinelli.
Una donna straordinaria, una persona intelligente e colta, con un cuore grande.
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