Marina Cantamessi. Una donna. Una mamma. Una moglie. Una penna che graffia. Intinta dritta dentro battiti di cuore. Che si trasforma in poesia. E queste poesie da tempo prendono forma di libri che stanno circolando un po’ ovunque, brandelli di sensazioni ed emozioni che nascono dallo sguardo di chi va oltre e così capita che Marina si svegli di notte e scriva di getto quello che il cuore le detta, oppure che si ferma in auto di fronte a un tramonto e butta giù pensieri su carta. Fatevi un giro dentro queste poesie, ci troverete spazi di infinito.
Inverno inoltrato
Quanti ricordi
passati e vissuti
in cui campi imbiancati
di un inverno inoltrato.
Quanti attimi
profumati d’amore
che nel silenzio del vento
riaffiorano alla mia mente.
Quante carezze regalate
alla mia dolce fanciullezza
con un ti voglio bene
tatuato per sempre
sul mio cuore.
E mentre
i miei occhi bagnati di lacrime
si perdono ad osservare la coltre di neve
e il cielo scarabocchiato
da nuvole tinte di grigio perlato,
sento il profumo del tuo vissuto
appiccicato addosso.
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