VILMINORE – Il Sindaco Orrù: “Cinque anni a cento all’ora. Ricandidatura: “Variabili famigliari da considerare ma ho l’entusiasmo del primo giorno”

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Cinque anni. Volati. Pietro Orrù li ripercorre così: “E’ un’esperienza che fa… invecchiare e al tempo stesso crescere per tanti aspetti ma soprattutto umanamente. Nei Comuni piccoli fare il Sindaco non può e non deve essere una professione esclusiva soprattutto per chi ha la mia età; ecco perché al contempo ho investito sulla mia formazione professionale e quindi sul  mio lavoro ma facendo una vita a cento all’ora e sacrificando la famiglia e gli affetti in generale”.

Eravate un gruppo di “ragazzi”, tu compivi giusto trent’anni.

“La gente poteva giustamente pensare che non fossimo pronti nonostante sia io e sia Stefano – il mio vice – avessimo fatto un mandato in minoranza con il Sindaco Guido Giudici e dunque un po’ di esperienza l’avevamo maturata; sono convinto che dopo questi anni anche chi era scettico si sia ricreduto così come effettivamente i più onesti ci hanno saputo anche pubblicamente riconoscere. Uno ci si dedica anima e corpo, anche la famiglia viene penalizzata e il lavoro ne può risentire. Ci si candida con l’obiettivo di lasciare un segno, con la speranza di restituire un paese migliore di quello che si era trovato. Questo in fondo era il nostro obiettivo, lasciare un segno”.

E pensi di averlo lasciato, quel “segno”?

“Non tocca a me giudicare se il paese è cambiato. A me sembra di sì e pure tanto e non solo Vilminore, ma la Valle in generale quantomeno in mentalità. Comunque, che un gruppo di giovani si impegni a spendere il proprio tempo per la collettività mi sembra già un ‘segno’ importante. Personalmente ho considerato il Comune come una mia creatura, un mio figlio e nessuno penso potrà dire che non ci abbiamo dedicato anima e corpo per seguire e soprattutto risolvere i problemi amministrativi e non, che ci sono stati. Tra frane, pandemie e i grandi progetti TUTTI finanziati, crediamo davvero di aver gettato il cuore oltre l’ostacolo”.

In cinque anni uno ha degli obiettivi. Qual è quello che non sei riuscito a raggiungere e ti rimane sul gozzo non esserci riuscito?

“Quello dell’illuminazione pubblica. Abbiamo una pendenza con la ditta che aveva preso l’impegno per realizzare l’opera e ha bloccato tutto. Si tratta di un progetto che permetterà risparmio energetico con l’impiego della tecnologia LED.”…

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