Tre mesi da sindaco. Invecchiato? “Beh, non direi, stando a quello che mi ha detto uno che mi ha dimezzato gli anni… ma forse era solo un complimento interessato…”. No, Massimo Morstabilini sindaco di Clusone, compie il suo primo trimestre passando da un impegno all’altro. Il suo telefonino è peggio di un call center, suona in continuazione e fortuna che adesso questi aggeggi diventano anche un comodo vademecum per fare memoria sui problemi e sugli appuntamenti.
Come ti è cambiata la vita?
“Diciamo che i tempi si sono accorciati, stiamo affrontando questo primo periodo di rodaggio cercando di affrontare i problemi con tempestività. Ricordo che nel 2010 quando sono entrato in amministrazione (era nella maggioranza di Olini – n.d.r.) non c’era quell’entusiasmo che sto registrando nel mio gruppo, addirittura c’è una certa fretta di affrontare anche le piccole cose che alla lunga fanno la differenza. Stiamo incontrando tante persone”.
Una visione globale di Clusone te la stai facendo…
“La città è stata ferma per troppi anni, tante situazioni non sono state affrontate, sempre rimandate. E adesso dobbiamo rimontare. Cominciamo con turismo e cultura, due settori troppo trascurati e siamo partiti con delle iniziative per un rilancio e la valorizzazione del centro storico, il cuore di Clusone; abbiamo destinato risorse per la pavimentazione ammalorata, parteciperemo a un bando per la cartellonistica di informazione e indicazioni culturali. Vogliamo arrivare ad approvare il bilancio di previsione del 2021 entro fine anno, la legge ci consentirebbe di approvarlo nei primi mesi dell’anno prossimo, ma preferiamo avere un quadro della situazione e poter fare progetti. Si apriranno con l’anno nuovo potenzialità di risorse se abbiamo progetti pronti. Ad esempio vogliamo investire sull’efficientamento dell’illuminazione pubblica a led ma anche con la sostituzione dei punti luce che devono far parte dell’arredo urbano adeguato alla bellezza del centro storico”.
Il centro storico di Clusone che da anni viene indicato come il famoso “centro commerciale all’aperto più grande della Lombardia”. Poi nei fatti si sta svuotando di negozi ed esercizi. In questi anni si è spostato l’asse in basso, su Viale Gusmini…
“Certo, non abbandoniamo l’idea del Centro Commerciale Naturale. Abbiamo aperto un dialogo con i commercianti. Per ora si è concretizzato con piccole cose, come la riduzione della chiusura del centro con la ZTL, accorciata di mezz’ora (prima era dalle 10 alle 12.30 del mattino, adesso dalle 10.00 alle 12.00 n.d.r.). Lo hanno chiesto per consentire la spesa proprio in quella mezz’ora quando c’è magari la pausa del lavoro. In seguito arriveremo a valutare meglio questi orari di chiusura al traffico.
La vera novità è che abbiamo aperto gratuitamente i parcheggi a striscia blu fino al 6 gennaio, in modo da favorire la possibilità di trovare posti liberi per accedere ai negozi”.
Il tuo assessore ci aveva parlato del recupero del chiostro dell’Angelo Maj.
“Infatti, dopo che è stato acquisito al patrimonio comunale non è mai stato fatto nulla, ci sono i pannelli di chiusura tra l’altro ammalorati, non è mai stato fatto neppure il rilievo della struttura e abbiamo dato l’incarico. Poi abbiamo ripreso contatti con l’Università di Bergamo per un progetto per un centro formativo e culturale”…
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