Rosario Guerini è nato a Fiorano al Serio nel 1933. Nella primavera del 2020 ha lasciato la moglie Carla, i 5 figli (Mauro, Sonia, Cristina, Nicoletta e Barbara) i nipoti ed una comunità intera. E nel suo “dipartire” ha pure lasciato un’immensa eredità. Un “tesoro di valori” di cui si percepisce l’immensità attraverso il volto delle figlie, che ce lo raccontano così: “Nostro padre era una persona di carattere, ma allo stesso tempo era molto buono, non riusciva mai a “dire di no” a chiunque gli chiedesse qualcosa. Ha passato tutta la sua vita a lavorare (alla “Seriana marmi” di Gazzaniga) ed a dedicarsi alla famiglia, allo sport ed al volontariato. Ha praticato una serie infinita di attività sportive e si è dilettato a fare da preparatore in diverse squadre. Per citarne alcune lo ricordiamo allenatore di atletica (Libertas Mangini Riello di Fiorano), di ciclismo (San Marco Vertova), pallavolo, nuoto (CSC Radici)…addirittura si è pure dedicato al pugilato”. Mentre raccontano del padre le figlie non smettono mai di conservare quel sorriso sul volto, tipico di chi porta dentro al cuore un ricordo di “solo cose belle”: “Nostro padre ci supportata in ogni nostra attività sportiva. Ci seguiva con occhio attento e critico. Poi, a casa, ci dava la giusta carica per stimolarci a fare sempre meglio; nostra madre ci “teneva la parte”, ritenendo che lui fosse troppo critico nei nostri confronti. Ma lui era così, lo faceva a fin di bene, per stimolarci a migliorare. Poi si è messo a seguire pure i nostri figli, o meglio i suoi nipoti…
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