Valeria, Fabrizio e Martina, il Salto degli Sposi e quel sentiero che porta verso l’infinito

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Un dirupo, una valle, le montagne, gli uomini e le donne. E’ il “salto degli sposi”, in Presolana, là dove i confini si fanno incerti tra due province e tre Comuni. Si racconta di un musicista polacco e della sua giovane moglie, una pittrice, che arrivarono qui per visitare alcuni parenti e si innamorarono di questo posto che li ispirava per le loro composizioni. Ma ci sono disperazioni che neppure il vento sa guarire. Nel vento si gettarono loro due, abbracciati in un amore che si è fatto eterno.

Come eterna si è fatta la tragedia di Valeria e Fabrizio che con la loro bambina stavano percorrendo il sentiero che dal Vareno porta proprio a quel “salto”. Valeria, Fabrizio e Martina. Mamma, papà e la loro bimba, insieme qui sulla terra non lo sono più, ma forse qui le cose contano poco, perché non sono eterne, e quindi insieme Valeria, Fabrizio e Martina lo sono per sempre. Stavano andando a quel Salto degli sposi, per godere della bellezza dell’infinito, quell’infinito che se li è portati via, e ha lasciato qui Martina, sospesa sul mondo a cercare di capire qualcosa che non ha spiegazioni, cinque anni.

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