Un viaggio non dentro i sapori e i profumi, ma dentro conti che non tornano, dentro persone che lottano con passione per portare avanti quello in cui credono. I ristoratori della nostra provincia, una provincia che da sempre sforna qualità e raffinatezza. Un anno di lockdown, di chiusure alternate a brevi riaperture che avrebbero messo in ginocchio chiunque. Costi fissi, tasse, in alcuni casi l’affitto, dipendenti, cibo, vino, costi enormi. Che nella voce uscite sono sempre presenti. Ma manca la voce entrate, e di certo i ‘ristori’ non sono certo bastati, però abbiamo scoperto gente che non molla, per passione, per amore verso il proprio lavoro, verso i propri clienti. Aspettando un’alba migliore, dimenticando questo tramonto. “Se vogliamo bene a qualcuno, preparare una buona cena è un modo splendido per dirglielo”. (Antonino Cannavacciuolo). Si riparte. Sperando in modo definitivo….
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