BERGAMO – IL CASO La dolorosa historia del parcheggio in Città Alta: se 16 anni vi sembran pochi

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Riguardo alla questione del parcheggio dell’ex parco faunistico in via Fara, ereditando le attuali difficili condizioni e volendo reperire le risorse per riqualificare l’area, riteniamo che si possa completare l’opera, verificando la possibilità di ridurne la dimensione, compatibilmente con la sostenibilità del progetto. L’obiettivo che ci diamo è quello di togliere le auto dalle piazze interne di Città Alta, a partire da Piazza Mascheroni. Per questo il parcheggio sarà riservato ai residenti e ai lavoratori del centro storico, con un’attenta modulazione della politica tariffaria in base alla capacità contributiva degli utenti. La sosta lungo il viale delle Mura sarà invece riservata, a pagamento, ai non residenti, e sarà oggetto di monitoraggio in tempo reale.” Abbiamo voluto riportare pedissequamente tutta la parte di programma di Giorgio Gori scritta nel maggio 2014 (ormai due anni e mezzo fa) perché la vicenda del parcheggio in città alta, quello in struttura sotto l’ex parco faunistico, riguarda ormai quattro amministrazioni, visto che il primo progetto è partito dal Sindaco Cesare Veneziani, nel 2002. Vero è che la situazione dei parcheggi è da sempre un problema per tutte le amministrazioni cittadine e rischia di essere una delle spine nel fianco della giunta di centrosinistra. Prima dell’estate è stata approvata la delibera che aumenta le tariffe sui parcheggi blu, estende il pagamento in centro anche ai giorni festivi e trasforma i permessi per residenti (gli stalli con strisce gialle) da gratuiti a pagamento (da 60 a 120 euro l’anno a seconda della zona). Ovviamente con alzata di scudi da parte dei commercianti e dei residenti e dubbi sulle tempistiche dell’entrata in vigore delle diverse novità. Ma Città Alta in particolare soffre da sempre di carenza di parcheggi. Durante la settimana la situazione si è alleggerita, da quando l’Università ha trasferito sede ed aule in via Caniana. La sera invece i residenti vivono parecchie difficoltà in più, obbligati a lasciare l’auto fra i vicoli in ciottolato, confusi da un mercato immobiliare che quota un box singolo più di centomila euro, con i permessi comunali che sono quasi il doppio rispetto ai posti effettivi. Come dicevamo, dal 2017 arriva la novità (poco gradita) dell’abbonamento per i residenti (120 euro l’anno per chi abita in centro e in città alta) per parcheggiare nei posti contrassegnati dalle strisce gialle, e forse qualche permesso in meno verrà distribuito visto che tocca pagarli! Ma di sicuro non basterà…

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