CASE DI RIPOSO – L’allarme (Rsa a un passo dalla chiusura) e la minaccia (aumento delle rette di 10 euro al giorno). Viaggio nelle case di Riposo della provincia tra bilanci in rosso e rischi chiusure

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Un grido di dolore, un grido d’allarme, un grido di rabbia. Quello che si leva dai rappresentanti delle Case di Riposo della provincia di Bergamo è tutto questo: dolore, allarme, rabbia. Dopo la vera e propria strage di anziani ospiti del 2020, durante la prima ondata di Covid-19 (e che, per ora, non si è ripetuta durante la seconda ondata), adesso ad essere in gioco è la vita delle Case di Riposo bergamasche, molte delle quali sarebbero “ad un passo dalla chiusura”. E per non chiudere, senza interventi dalla Regione, si dovrebbero aumentare le rette di ben 10/12 euro al giorno per ogni ospite, quella che verrebbe definita “tariffa Fontana-Moratti” (dai nomi del Governatore regionale e dalla neo Vicepresidente e assessore al Welfare), siamo andati a fare un viaggio nelle Case di Riposo della nostra provincia tra bilanci in rosso e rischi chiusure, a Lovere mancano più di 200.000 euro, a Vertova l’Hospice rischia di chiudere SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 19 MARZO

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