SOVERE – IL PERSONAGGIO – Raffaella, il bomber del Brescia made in Sovere: “Sacrifici e passione ma quando da piccola giocavo i maschi…”

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Un gol nell’ultima partita, vinta due a uno in trasferta, gol decisivo, di quelli che pesano e fanno la differenza, un gol che fa sorridere lo sguardo di Raffaella Belli, classe 2003 di Sovere, un gol con la sua squadra, il Brescia femminile. Un gol che suggella ancora di più quel sogno che Raffaella ha saputo trasformare in realtà, giocare ad alti livelli. Raffaella, dopo anni di formazione nella squadra del Sebinia e del Darfo, da qualche anno è l’attaccante del Brescia femminile: “Ho iniziato a giocare a calcio all’età di sei anni – spiega Raffaella . Ho giocato nel Sovere, nel Sebinia, nel Rogno e nel Darfo, poi mi hanno chiamata al Brescia, sono molto felice di essere arrivata a giocare a questi livelli. Cerco sempre di migliorarmi giorno dopo giorno per raggiungere i miei obiettivi”.  Fin dalle prime partite, Raffaella ha sempre ricoperto in ruolo di punta centrale, a parte in alcune occasioni in cui l’allenatore l’ha schierata sulla fascia. 

Le tante realizzazioni con la maglia neroverde del Darfo hanno convito il Brescia Calcio ad annoverare la ragazza bergamasca tra le proprie fila, dove non ha smesso di fare la cosa che le riesce meglio: il gol. Ricordi indelebili risalgono al periodo con il Darfo Boario: “Da piccola ho sempre giocato come punta e qualche partita come fascia. Oggi, invece, gioco solamente come attaccante. La squadra e la società che mi è rimasta più nel cuore, del mio passato, è il Darfo, dove ho trovato delle amicizie vere che continuo a vivere tutti i giorni. Frequento ancora tante persone che ho conosciuto in quegli anni, nonostante abbiano preso strade diverse dalle mie”. 

Il primo periodo non è stato affatto facile per Raffaella, considerando il fatto che giocava in una squadra di soli ragazzi. Il duro lavoro, la passione e la voglia, però, hanno prevalso su tutto ed è per questo che, oggi, Raffaella gioca ad altissimi livelli: “Ho giocato fino ai 12 anni con i maschi. Ho passato dei momenti difficili, perché mi hanno sempre sottovaluta e schernita essendo una femmina. Però, ora, posso dire di essere soddisfatta del traguardo che ho ottenuto. Spero di raggiungere risultati ancora superiori nel corso dei prossimi anni, mi impegnerò al massimo”. 

Il suo più grande sogno è quello di poter giocare, un giorno, con la maglia della Juventus e vestire la maglia della Nazionale, un desiderio che hanno tutti quando si avvicinano a questo sport. Poter indossare la maglia azzurra è un privilegio per ogni calciatore e calciatrice, una delle emozioni più grandi di un’intera carriera: “Il mio sogno è di diventare una calciatrice professionista. Sarebbe un sogno indossare la maglia della Juventus e giocare in nazionale”. 

Anche nella carriera di Raffaella Belli, ci sono dei punti di riferimento da seguire: “Non ho un giocatore a cui mi ispiro, ma il mio idolo, nel mondo del calcio maschile, è Paulo Dybala, calciatore della Juventus, mentre, per quanto riguarda quello femminile, è Cristiana Girelli”. Per ora, la sua permanenza al Brescia sta procedendo nel migliore dei modi, condita da diverse segnature…

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