Ventisei condanne che vanno da un massimo di 6 anni e 8 mesi a un minimo di un anno e 2 mesi nel processo Ubi.
Al centro dell’inchiesta il modo con cui, secondo la Procura, le componenti bergamasche e bresciane di Ubi Banca si sarebbero divise per anni il controllo dell’istituto di credito, in particolare la fusione tra la BPU Banca – Banche Popolari Unite e Banca Lombarda e Piemontese. All’origine di quell’accordo secondo l’accusa ci furono da una parte un ostacolo alle autorità di vigilanza (Banca d’Italia e Consob) e dall’altra l’influenza illecita sulle decisioni dell’assemblea.
Sono stati chiesti 6 anni e 8 mesi per Giovanni Bazoli, 5 anni e 10 mesi per Emilio Zanetti (oltre a 10mila euro di multa), all’epoca dei fatti presidente di Bpu, ad Andrea Moltrasio, presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi, a Franco Polotti (ex presidente Cdg) e all’avvocato Giuseppe Calvi (con multa da 10mila euro per lui), ex vice presidente vicario del Cds. Cinque anni al notaio Armando Santus (vice presidente Cds) e Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi Banca; 4 anni e 6 mesi a Italo Lucchini (ex Cdg) e Mario Cera (vice presidente vicario Cds). Quattro anni e 2 mesi a Pierpaolo Camadini (Cds),3 anni e 8 mesi a Mario Mazzoleni ed Enrico MInelli, entrambi ex Cds. Tre anni a Federico Manzoni (ex Cds) come Carlo Garavaglia, e Flavio Pizzini (vice presidente Cdg), un anno e 8 mesi per Italo Folonari (segretario Ablp) e Angelo Ondei (ex presidente Confiab). Un anno e 6 mesi a Ettore Ongis, Rossano Breno e Matteo Brivio della Cdo bergamasca, 1 anno e 2 mesi ad Antonella Bardoni (ex direttrice Confiab), Enrico Invernizzi (referente operazioni assembleari), Giuseppe Sciarrotta (uno dei referenti a livello nazionale della gestione libro soci dell’Ubi), Ettore Medda e Marco Mandelli (entrambi direttori responsabili in Ubi), Gemma Maria Baglioni. Richiesta di confisca di 5.321.433.70 euro. Assoluzione per Guido Marchesi, Francesca Bazzoli, Giovanni D’Aloia, Stefano Lorenzi e Ubi Banca.