La mancata vendita del terreno località Clisoli, contrariamente a quanto affermato dal vice sindaco Consoli non è certo colpa mia, ma è dovuta alla incapacità e all’incompetenza del Sindaco Esti , responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale. Ma andiamo con ordine: nella prima asta del 17 marzo, avendo fatto notare che non era stata allegata al bando la perizia del terreno, non io, ma la segretaria comunale presidente della commissione giudicatrice ha sospeso la gara senza aprire le offerte. Nella seconda asta del 21 aprile nessuno ha presentato una offerta, infatti l’unica busta giacente della precedente asta è stata ritirata con tanto di lettera di un avvocato come risulta dal verbale redatto dalla segretaria comunale.
Sarà forse perché ad oggi, contrariamente a quanto affermato da Consoli, non esistono agli atti i bonari accordi con i privati, tanto che sul sito del comune l’8 di aprile veniva pubblicata una nota in cui il Sindaco Esti affermava che non era in grado di stabilire con certezza le tempistiche entro le quali le aree per l’allargamento della strada saranno effettivamente disponibili?
Pertanto ad oggi, si deve imputare non al sottoscritto, bensì al sindaco Esti la perdita di più di un milione di euro (mancata vendita del terreno e perdita contributi regionali a fondo perduto). Infatti un semplice cittadino come il sottoscritto non può mettere i bastoni tra le ruote a due “navigati e preparati “ amministratori come Esti e Consoli, che tra l’altro si avvalgono di ben pagati consulenti esterni. In questo caso ben si addice il proverbio “chi è causa del suo mal, pianga sè stesso“….
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