Abbiamo chiesto ai componenti il Comitato per il NO alla fusione, rappresentato per l’occasione da uno dei promotori Mauro Bertocchi, consigliere comunale di minoranza del Comune di Rovetta, di rispondere a quanto ha detto sul tema della Fusione dei 5 Comuni dell’Altopiano dal Presidente dell’Unione dei Comuni della Presolana, nonché Sindaco del Comune di Songavazzo, Giuliano Covelli nell’intervista apparsa su Araberara nell’edizione dello scorso 8 ottobre. Ecco l’intervento.
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Vi è innanzi tutto da dire che spesso la politica cerca di nascondere i propri limiti personali cercando all’esterno le cause di carenze interne, in particolare ci riferiamo alla governance dell’Unione dei Comuni. Ed è proprio così, dando la colpa all’Unione, che il Sig. Covelli induce a far credere che la fusione sia la soluzione di tutti i problemi (quali siano non sono ben chiari) della gestione dei nostri Comuni.
Se l’Unione dei Comuni, che già esiste e opera da circa 15 anni, non funziona a dovere, e su questo siamo d’accordo, è forse perché non è stata gestita nel migliore dei modi. E’ vero, non è perfetta ma è sicuramente perfettibile e, con le opportune modifiche – alcune di queste imposte per via dell’obbligo normativo di unione delle funzioni – è possibile riuscire a coniugare il mantenimento dell’identità delle comunità con la necessità di migliorare e rendere più efficienti i servizi. E’ forse il caso di ribadire che la possibilità di lavorare insieme per obiettivi comuni, mantenendo la propria identità è, secondo noi, la migliore soluzione perché garantisce il rispetto delle singole comunità non costringendole ad un processo di fusione che riteniamo essere un pericoloso salto nel buio con il forte rischio di disgregare quanto di buono fin qui costruito con fatica e sudore dai cittadini e dagli amministratori dei nostri Comuni….
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